martedì 8 agosto 2023

SICILIA

 La Sicilia

per me è quel nodo in gola

che ti tiene avvinto al mare, alla pietra gialla, al sole che scotta.

La Sicilia è l’orgoglio fatto terra:

muta e profonda, atavica e sinuosa,

custode di terribili memorie e di imperituri lignaggi.

venerdì 4 dicembre 2020

GEO EPIGRAMMI perché?

 Trovare la dimensione comunicativa che più si attaglia al proprio modo di essere è un'impresa doppiamente difficile. Da una parte bisogna conoscere quante e quali siano le dimensioni del comunicare, e questa è già di per sé cosa assai difficile, dall'altra parte bisogna tener presente che noi, nella nostra ansia di cercare la dimensione adatta, strada facendo cambiamo e spesso anche tanto. Senza avere la presunzione di conoscere compiutamente entrambe le facce del problema appena esposto, ho capito che sono una persona che ama iniziare. Riesco a dare il meglio di me, in un modo che mi sorprende persino, nello scatto breve, nell'improvvisazione, nell'estro momentaneo. Allora mi sono detto perché non provare a vedere se funziona una formula in cui lo scatto breve sia tutto? Ho spesso cercato la mia dimensione nella musica, nel suonare la chitarra, dove pure esiste una larga parte della mia sensibilità animica, ma certe volte ed in circostanze davvero inattese, mi sono scoperto felicemente ispirato nel commentare fatti e persone, luoghi e piatti di cucina (quelli proprio tanti) lasciando altrettanto divertiti e soddisfatti i miei interlocutori. 

Il componimento poetico breve e divertente per eccellenza è l'epigramma; chiunque abbia fatto un minimo di studi classici non può non ricordare Marziale, tanto ironico quanto breve che in pochi versi faceva caricature di vita quotidiana.

Ora io non volendo in alcun modo paragonarmi al nostro illustre avo, mi asterrò dal tono eccessivamente ironico e strafottente, ma non rinuncerò alla forma dell'epigramma. Sarà un insieme di momenti catturati nel tempo che messi insieme dirà delle mie emozioni più di quanto io non dica delle cose che ho vissuto.

Ho cercato con tutto me stesso e da sempre un lavoro che mi portasse a viaggiare tanto: sono il tipo di persona che è capace di rimanere imbambolato davanti ad un atlante per ore, denudando le carte geografiche d'ogni informazione possibile e portandole nella mia mente come fossero da sempre mie. 

Ultimamente mi è capitato di sentire l'irrefrenabile desiderio di descrivere la Sicilia, secondo la mia percezione e secondo le emozioni che questa terra ha sempre saputo trasmettermi, persino ancora prima che la conoscessi. Mi sono reso conto che in tre righe avevo condensato quasi tutto quello che volevo dire e questo mi ha reso felice. Quindi dopo un'intensa e breve riflessione ho capito che forse valeva la pena tentare di percorrere questa strada, condividendo una vita di viaggi attraverso le emozioni con le quali li ho vissuti. Al centro di questi ricordi ci sono persone, luoghi, regioni, piatti tipici.

Diciamo che farò di tutto per aumentare il peso specifico delle mie parole, cosicché ognuno (dei famosi quattro lettori ben noti ad Umberto Eco) possa letteralmente masticare con lentezza questo tozzo di pane raffermo odoroso di madia, tannino e fantasia. Se Popper non ci inganna, la fantasia sarà ponte condiviso tra me e voi lettori (sempre sparuti quattro) ed ognuno arricchirà l'ascolto interiore dei miei geo epigrammi con colori, odori e sapori che le mie parole avranno saputo suscitare in chi legge.

SICILIA

  La Sicilia per me è quel nodo in gola che ti tiene avvinto al mare, alla pietra gialla, al sole che scotta. La Sicilia è l’orgoglio fatto ...